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Dopo quattro annate intere trascorse nel Campionato del Mondo FIM Supersport Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing) è pronto a esordire come presenza fissa nel WorldSBK. Il campione del mondo 2017 nel WorldSSP - e due volte viceiridato - in questo 2021 sarà uno dei rookie più esperti e difenderà i colori del team Kawasaki Puccetti Racing, squadra con cui passa al WorldSBK dopo aver vinto delle gare negli ultimi due anni vissuti nel World Supersport.

“Ho iniziato con la moto da 600cc nel Campionato francese”, ricorda Mahias. “Ho corso bene e ho avuto l’opportunità di scendere in pista nel WorldSSP come wildcard. Ho fatto bene di nuovo e poi sono stato chiamato per partecipare all’ultimo appuntamento in programma in Qatar. Mi sono messo in mostra e sono stato contattato da Kawasaki per disputare la stagione 2015. Il team è scomparso in corsa, per me sono stati due anni complicati ma quando ho saputo che Yamaha sarebbe tornata nel WorldSSP con la nuova YZF-R6… mi sono dato molto da fare per ottenere questa moto. Così ho vinto il titolo nel 2017”.

"È stato tosto conservare la corona mondiale ma abbiamo lottato fino alla fine per poi chiudere al secondo posto in classifica”, aggiunge in merito alla stagione 2018 che lo ha visto terminare alle spalle del rookie Sandro Cortese. “Logicamente pensavo che l’anno successivo sarei passato al WorldSBK ma per diverse ragioni le cose sono andate diversamente. Quindi ho deciso di unirmi a Kawasaki dato che sapevo che Puccetti aveva una moto che andava abbastanza bene nel WorldSBK con Toprak Razgatlioglu. Quello era l’obiettivo, quindi mi sono fatto notare e ho dimostrato che ero molto determinato nel provare a vincere con una moto che da un po’ di tempo non arrivava nelle posizioni di vertice. Secondo me quanto ho fatto nel WorldSSP è più che positivo!”.

Mahias vanta già delle esperienze nel WorldSBK; nel 2016 è stato chiamato da Lucio Pedercini per prendere parte a due Round ma non è stato semplice: “Sono dovuto partire da zero,” spiega Mahias. “La moto non ha nulla a che vedere con quelle che ho guidato nella Superstock 1000 o nell’endurance. Quest’inverno mi sono allenato abbastanza con la mia stock ma è lontana anni luce da una Superbike. Penso perfino che sia controproducente girare troppo su una stock”.

“Penso che il nostro sia il team che ha girato di meno quest’inverno e che io sia uno di quelli che ne ha più bisogno. A causa delle restrizioni legate al COVID-19, il team ha deciso di restare in Italia. Da un punto di vista mentale non guidando con gli altri piloti è difficile fare paragoni. In ogni caso il team non mi mette alcun tipo di pressione, mi daranno il tempo di adattarmi e penso che a metà stagione le cose saranno un po’ più semplici per me”. 

In questo 2021 Mahias correrà con la nuova Kawasaki ZX-10RR svelata nel mese di novembre in occasione del test di Jerez. Al momento si tratta di una moto che non conosce. “Ho la stessa moto dei due piloti KRT ma non l’ho ancora provata! Mi sono mancati dei test, sono consapevole che le prime gare saranno un po’ più difficili”.

Mahias non si prefigge obiettivi specifici se non quello di migliorarsi. Ma se dovesse esserci un’opportunità senza dubbio la coglierà: “L’obiettivo è chiaro, ovvero migliorarsi in ogni occasione. Non siamo qui per definire degli obiettivi troppo elevati dato che questo è il modo migliore per andare avanti. L’obiettivo per noi sarà quello di ‘perfezionarci’ in vista della seconda stagione. Sogno un podio ma sarà un po’ difficile. Senza dubbio ci saranno finestre infuocate e dovremo cogliere ogni opportunità. Dall’altro lato non sono male e cercherò di fare del mio meglio per provare a puntare a un podio”.

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